Una bellissima idea dell’attore Johnny Depp.
Ha brevemente interrotto la lavorazione di Pirati dei Caraibi 5 per dedicarsi a una nobile attività che non avrebbe voluto rendere pubblica per non gettare in pasto ai media i protagonisti della triste realtà che per una mezza giornata ha fatto propria.
Vestito da Jack Sparrow, l’attore è andato a trovare i piccoli ospiti dell’ospedale pediatrico Lady Cilento di Brisbane, nello stato australiano del Queensland. [via]
In occasione della XIII Giornata internazionale contro il cancro infantile, promossa da FIAGOP, Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica, AIEOP, Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica e SIAMO, Società Italiana Adolescenti con Malattie Onco-ematologiche, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha inviato un video messaggio organizzano il 13 febbraio 2015 a Milano, Palazzo Marino, il convegno “Io, adolescente con tumore: L’ospedale che vorrei“.
Dal canale di TELEPACE, il nuovo Reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma.
Luciano Onder al TG2 parla dei Tumori nei bambini
Dopo aver visitato il Policlinico Gemelli di Roma (vedi video) il dott. Hunter Doherty, medico statunitense che ha rivoluzionato il rapporto medico-paziente vestendo i panni di “Patch Adams” è stato in visita ai pazienti della Pediatria del Policlinico Umberto I di Roma.
l Ministro della Salute Beatrice Lorenzin si è recata il 15 maggio al Policlinico Umberto I di Roma, e insieme al giocatore dell’AS Roma Federico Balzaretti ha visitato il reparto di oncologia pediatrica per dare avvio alla prima tappa del progetto “Capitani Coraggiosi“. Il progetto del Ministero della Salute “Capitani Coraggiosi” prevede una serie di incontri tra i bambini dei reparti pediatrici oncologici e diversi testimonial conosciuti ed apprezzati dai più piccoli.
“Un bambino malato oncologico – ha detto il Ministro Lorenzin – è un bambino che si trova, suo malgrado, ad affrontare un percorso di vita, prima che di cura, che lo allontanerà dal suo mondo di sogni, di fantasie e di spensieratezza e lo avvicinerà ad una realtà difficile, nella quale se è ricoverato si dovrà confrontare anche con la limitazione della libertà. E’ fondamentale, quindi, che intorno a lui si producano situazioni ottimali, oltre che mediche, di attenzione, di empatia e sostegno psicologico che diano fiducia e forza e che possano contribuire emotivamente al percorso di cura. Con questo progetto da un lato daremo un contributo in tal senso e dall’altro ci servirà per raccogliere feedback dai pazienti ed avere informazioni per noi importanti per altre iniziative a loro rivolte… L’obiettivo di questo progetto è quello di far sentire i bambini malati dei bambini normali, perché la malattia è solo una fase della loro vita. – ha sottolineato il Ministro – Sentirsi parte di una squadra composta da medici, infermieri, familiari e amici e sapere di non essere soli è un elemento psicologico di grande aiuto“
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